Foto: Ansa.it
Un augurio di buon lavoro va al nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella insediatosi stamane pochi attimi prima delle 10:00 a.m. in Parlamento in seduta comune.
Un discorso che ha commosso e ha ricordato l'essenzialità della carta costituzionale e della sua applicazione nella vita quotidiana.
Incoraggiante è stato il suo pensiero ai giovani, "i giovani parlamentari sono la speranza dei loro coetanei", che credono nel cambiamento, e nella possibilità di ricompattare quello strappo che da tempo allontana i cittadini dalle istituzioni.
Quello di stamattina è stato un discorso ricco, seguito anche dal ricordo dei doveri dello stato e della piena libertà del singolo di raggiungere il proprio "benessere" da cittadino.
Un forte impegno del capo dello stato è la lotta alla mafia e alla corruzione e in un passaggio del suo primo discorso ricorda l'ammonimento ai corruttori e ai corrotti, enunciato da papa Francesco qualche mese prima.
Nel discorso si evince un elogio al superamento della crisi economica e una spinta al processo di cambiamento che tutti, già da anni in Italia, aspettano.
"dare al Paese un orizzonte di speranza che non deve essere un orizzonte astratto".
"Sarà" arbitro imparziale? Come ha detto di esserlo?
Sempre se i giocatori glielo concederanno.
Best regards
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