Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto per la riduzione del cuneo fiscale, si è allargata la platea dei percettori del bonus IRPEF, da 11,7 a 16 milioni di lavoratori. Il taglio del cuneo fiscale è il primo tassello di una più ampia riforma con cui si vuole sostenere lavoro e crescita in una logica di equità. Si intendono poi rilanciare i consumi interni e quindi la crescita economica. Nel dettaglio, il decreto stabilisce che l’importo di 100 euro mensili (a integrazione dell’attuale bonus IRPEF) verrà corrisposto interamente al di sotto di un reddito di 28.000 euro; al di sopra di tale soglia, l’importo decresce fino ad arrivare al valore di 80 euro in corrispondenza di un reddito di 35.000 euro. Superato tale livello, l’importo del beneficio continua a decrescere fino ad azzerarsi al raggiungimento di 40.000 euro di reddito.
Bonus assunzioni 2020: sono 17 gli incentivi, di natura prettamente contributiva, utili a contenere il costo del lavoro. E’ l’ampio ventaglio di opzioni offerto alle aziende e ai professionisti, nel 2020, per rilanciare l’occupazione, sostenere il turn-over generazionale e incentivare l’avvio di nuove attività di lavoro autonomo. Si tratta, per lo più, di agevolazioni per l’assunzione di giovani, apprendisti, donne, soggetti inoccupati o disoccupati, over 50, beneficiari del reddito di cittadinanza, detenuti o internati, lavoratori/lavoratrici in congedo con rapporti di lavoro subordinato principalmente a tempo indeterminato.
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