Buongiorno a tutte e a tutti,
Sono Giacomo, Sono padre a e attivista dai tempi d’oro del
MoVimento.
Entriamo nell’argomento! Senza troppi giri di parole Signor
Presidente Conte.
Questa occasione di incontrarci è un’occasione direi unica
per confrontarci Signor Presidente.
Sarò schietto, molto schietto in questo discorso e in
queste parole: Cosa sta diventando il MoVimento 5 stelle?
Come facciamo a liberare le migliori energie di questa
nazione, e garantire a tutti un futuro di maggiore libertà, giustizia,
benessere e sicurezza?
Se dal periodo post governo Conte due stiamo rinnegando noi
stessi?
La democrazia diretta è un argomento di questi, per
esempio.
Facciamoci un pochino di autocritica, autoreferenziale, noi
l’11 dicembre scorso abbiamo votato per le restituzioni di milioni di euro.
Abbiamo scelto con un Si e con un No persone già
selezionate da Lei Signor Presidente, De facto.
Io non ci sto a questa linea politica, vicino al campo
progressista, nel centro sinistra non sanno neanche cos’è la democrazia
diretta. Legga Leonello Zaquini oppure le nuove sfide della democrazia diretta
dei professori Celotto e Pistorio, oppure Vaccaro.
Faccia buone letture su questi argomenti che in questo
momento sfuggono alla linea di Roma.
Oggi non le nego che assomigliamo sempre più alla famosa
Ditta! Diceva Bersani, di centro sinistra, io non ci sto. Signor Presidente.
Le chiedo cortesemente: Siamo veramente nel campo largo
come ce lo ha descritto Lei in molti interventi Parlamentari? E come ce lo ha
mostrato in questi suoi interventi?
Veramente vogliamo rappresentare la storia di qualche altro
partito? Che fino all’altro ieri ci ha deriso, umiliato, sbeffeggiato?
Tra i quali quello di centro sinistra che ci ha puntato per
anni sempre i fucili contro.
Non voglio fare il Talebano per carità o apparire attuatore
di propositi da regimi oppressivi e dittatoriali. La legge elettorale, creata
contro il nostro sistema di ragioni, la spinge verso i campi larghi.
Io mi oppongo a questa scelta.
Noi abbiamo già consolidato il passato con Alti Valori
Morali e oltrepassato quelli “da mafia economica imprenditoriale e
corruttibile” di alcuni vecchi esponenti politici.
Lei conosce il tema caldo dell’Antimafia sui territori dove
la Mafia non credeva potesse arrivarci?
Alcuni stanno continuando a chiedersi dove fossero questi
casi! Io ne leggo a migliaia sui giornali del “nord” Signor Presidente, stesso
gioco, stesso metodo, stesso interesse.
Ricordo che nell’alto nome dei giudice Giovanni Falcone, se
ne indirizzava il contenuto ideologico dimostrando che i lor Signori mafiosi
puntano sempre ai soldi, industriale e nel cuore dei colletti bianchi:
“inseguite il denaro e vi porterà alla sorgente del malaffare”.
Signor Presidente come facciamo a liberare le migliori
energie di questa nazione, e garantire a tutti un futuro di maggiore libertà,
giustizia, benessere e sicurezza se Lei ci sta mettendo nell’angolo, noi
attivisti non abbiamo più senso se Lei continua con questo percorso di
“integralismo di sinistra” e rifiuta il passato e dove abbiamo riposto le
scatolette di tonno.
Non siamo noi a doverci aprire a qualcuno, noi siamo quelli
dei conti in ordine, del No al doppio mandato, sono gli altri a doversi aprire
a noi.
L’Italia non vuole vedere scomparire una forza politica,
Lei con questa strategia sta creando scenari più svariati, sta facendo parlare
i media, ci sta facendo attaccare, per procacciarsi in un frangente politico,
come se avesse già a conoscenza questa “escalation” di forze che remano contro,
facendoci apparire deboli.
Noi, quelli del basso ci siamo, UNO ANCORA VALE UNO?
Vogliamo contribuire a indirizzare le decisioni, e non farceli calare d’alto,
da Roma, noi siamo quelli che possiamo indirizzare la politica verso una
maggiore efficacia, verso le giuste risposte ambientalistiche, che cercano i
cittadini onesti, togliendo dal tavolo ogni scenario di crisi.
Noi siamo quelli pragmatici e serve un’integrazione più
efficace nell’affrontare le grandi sfide.
In vista anche delle amministrative e delle Europee.
Concludo dicendo che siamo Uniti nella diversità di vedute,
Ante Litteram!
Questo non significa però che dobbiamo farci portatori di
minoranze, portandoci all’estinzione, mi riferisco ai progetti autodistruttivi
ed evidenti degli altri partiti.
Facciamo attenzione! Ciascuno porta con sé la propria
identità politica.
Noi quella delle Stelle.
Il MoVimento porta con sé la propria bandiera.
Rifacciamone buon uso.
Grazie a tutti.
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