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giovedì 18 settembre 2025
Presidenza del M5S più moderata con Giacomo Palumbo (Jack Cardigan)
mercoledì 17 settembre 2025
Dagospia parla di Jack Cardigan
martedì 16 settembre 2025
Giacomo Palumbo - musicista e cantautore - in arte Jack Cardigan.
Giacomo Palumbo, Siciliano, adottato dalla città di Bologna dopo la laurea, 40 anni, cantautore, in arte Jack Cardigan.
Oggi, oltre a fare il papà di due meravigliose bambine, mi occupo di gestione aziendale e di diritto del lavoro.
Blogger per passione https://giacomopalumbo.blogspot.com/.
Ho partecipato attivamente alla campagna elettorale del 2020 per le regionali candidandomi come consigliere.
Ritengo di avere eccellenti capacità di comunicazione interpersonali. Capacità di analisi e di elaborazione dei risultati, di gestire e risolvere i conflitti. Capacità di guida della squadra, persuasione, negoziazione, delega dei compiti. Pensiero critico, processi decisionali, risolvere problemi, adattabilità, e tolleranza allo stress.
Come persona e come politico, la mia visione si fonda su principi chiari e inalterabili che ritengo essenziali per il futuro del nostro Paese. Sono profondamente convinto che per un movimento come il nostro sia fondamentale rimanere fedele alle sue origini.
Per questo, sono stato fermamente contrario all'abolizione del limite dei due mandati parlamentari. Questa regola non era un semplice cavillo burocratico, ma una garanzia democratica che impedisce l'insorgere di cariche a vita, incoraggia il ricambio generazionale e assicura che il nostro operato rimanga sempre al servizio dei cittadini, e non degli interessi personali. Credo che la politica debba essere una missione, non una professione a vita.
Inoltre, il "campo largo" non rappresenta la mia idea di futuro. L'alleanza con partiti di centrosinistra, sebbene possa apparire una mossa strategica, ci ha allontanato dai nostri valori fondanti. Ha creato una frattura con l'elettorato che, deluso da questa virata verso sinistra, si è disaffezionato e non si riconosce più nel nostro progetto.
Il mio impegno è chiaro: voglio lavorare per riportare il nostro movimento a una posizione più moderata e centrista. Un progetto politico in grado di essere un punto di riferimento per tutte quelle persone che si sono allontanate e che sono alla ricerca di una casa politica che sia al contempo conservatrice, attenta alle tradizioni e ai valori, e profondamente innovativa nella sua visione del futuro. È solo così, ripartendo dal nostro nucleo identitario, che potremo ricostruire un legame forte e duraturo con i cittadini e riconquistare la loro fiducia.
Sono convinto che sia essenziale mantenere il nostro focus sulle questioni che riteniamo prioritarie per il Paese. Ritengo che dedicare le nostre energie principalmente ai diritti delle comunità LGBTQ+ rischi di distoglierci dall'affrontare problemi sociali ed economici più urgenti che, a mio avviso, interessano in maniera più capillare la cittadinanza. La mia priorità è concentrarmi su temi come l'occupazione, la sicurezza e il rilancio dell'economia, che considero i pilastri fondamentali per il benessere della nostra società. Credo che sia su questi aspetti che dobbiamo concentrare i nostri sforzi per offrire risposte concrete e tangibili a tutti i cittadini.
Abbiamo un piano chiaro e ambizioso, frutto di un intenso lavoro di squadra. Nelle discussioni con i nostri gruppi di Meet-up e con professionisti dei settori sindacale e privato, abbiamo sviluppato una serie di proposte concrete, pronte per essere realizzate.
Ci impegneremo a ridisegnare i settori chiave del Paese:
Partendo dal lavoro, l'arte e lo spettacolo in cui proporremo riforme all'avanguardia per il diritto del lavoro, per dare sicurezza e opportunità a tutti, specialmente ai giovani. L'arte e lo spettacolo non saranno solo un passatempo, ma un motore di crescita economica e identitaria.
Al servizio della diffusione della cultura e intendiamo plasmare una cultura sociale che sia inclusiva e che guardi però a conservare tutto il buono che è stato costruito negli anni, e capaci di affrontare le sfide del nostro tempo.
Il nostro focus va anche al rinnovamento dell'edilizia il cui settore vogliamo semplificare radicalmente per le procedure burocratiche e i contratti nel settore edile, per sbloccare investimenti e dare impulso ad un'edilizia moderna e sostenibile.
Il nostro obiettivo è chiaro: un nuovo percorso per il Movimento, guidato dalla visione e dall'energia delle nuove generazioni.
Siamo pronti a fare di queste idee una realtà, costruendo insieme un futuro migliore per tutti.
Andiamo avanti a testa alta ed in alto i cuori.
Siamo noi che ci siamo schierati dalla parte giusta della storia (non certamente con chi ha portato al collasso il sistema paese) e sarà la storia a darcene ragione.
giovedì 15 maggio 2025
Il cantautore siciliano Jack Cardigan (Giacomo Palumbo)
Jack Cardigan è il nome d’arte di Giacomo Palumbo, un cantautore, produttore e ingegnere del suono italiano, attivo principalmente nella scena musicale indipendente. È registrato alla SIAE e ha pubblicato diversi brani su piattaforme come YouTube, SoundCloud, TikTok e Amazon Music.
Informazioni principali:
Nome reale: Giacomo Palumbo
Ruoli: Cantautore, producer, sound engineer
Origine: Italia , Bologna
Stile musicale: Pop, rock, disco, elettronica, con influenze psichedeliche e cinematografiche
Piattaforme:
YouTube
SoundCloud
TikTok
Amazon Music
Lo stile musicale di Jack Cardigan (Giacomo Palumbo) è piuttosto eclettico e personale, con influenze che spaziano tra diversi generi. Ecco una panoramica basata sui suoi brani e contenuti disponibili online:
🎼 Stile musicale e influenze
Cantautorato contemporaneo
Jack Cardigan si inserisce nella tradizione del cantautore italiano, ma con un approccio moderno e sperimentale. I suoi testi sono spesso intimi, poetici e riflessivi, con una forte componente narrativa.Contaminazioni elettroniche e pop
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In brani come "In The Party" e "Katatonico", si percepiscono elementi di electropop, synthwave e musica digitale, con arrangiamenti minimali ma d’atmosferaInfluenze siciliane e dialettali
Alcuni brani, come "A Rasta", mostrano un legame con la musica popolare siciliana, sia nei testi che nelle sonorità, creando un ponte tra tradizione e modernità.Sperimentazione sonora
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Canzoni come "Infinito e delicato" suggeriscono un gusto per la sperimentazione acustica e ambient, con melodie delicate e testi evocativiTemi ricorrenti
Nei suoi testi emergono spesso:- introspezione e fragilità emotiva
- critica sociale e ironia
- riferimenti culturali e linguistici locali
📺 Esempi di brani rappresentativi
- Katatonico (web) – un brano introspettivo con sonorità elettroniche e testo poetico.
- In The Party – più ritmato, con un tono ironico e leggero.
- A che ora inizia la partita - Brano dai dettagli decisi che ricordano l'ingresso sportivo in campo dei giocatori.
Ecco il grafico a torta che rappresenta la distribuzione stimata degli ascolti dei brani di Jack Cardigan:
🎧 "5 Minutes Of Your Love" – Interpretazione possibile
Il titolo suggerisce un tema centrale: il desiderio di un momento d’amore, anche se breve. Questo può essere letto in diversi modi:
- Un amore fugace ma intenso: il protagonista potrebbe chiedere solo cinque minuti di attenzione, affetto o intimità, consapevole che anche un attimo può lasciare un segno profondo.
- Un dialogo con l’assenza: potrebbe trattarsi di una richiesta rivolta a qualcuno che non c’è più, o che si è allontanato, rendendo quei cinque minuti un simbolo di nostalgia o rimpianto.
- Un invito ironico o malinconico: conoscendo lo stile di Jack Cardigan, non è escluso che ci sia un tono ironico o surreale, magari con un contrasto tra la leggerezza musicale e la profondità emotiva del testo.
🎼 Stile musicale del brano
Basandoci su altri suoi lavori su SoundCloud, è probabile che il brano presenti:
- Sonorità minimali o elettroniche
- Voce intima e testi poetici
- Atmosfere sospese, tra malinconia e dolcezza
La canzone "A Rasta" di Jack Cardigan (Giacomo Palumbo) è un brano in siciliano che si inserisce nella tradizione del canto popolare, ma con un tocco contemporaneo e personale.
🎶 Contesto e significato
Dal poco che si può ricavare dal video ufficiale su YouTube
, il brano sembra evocare:- Scene di vita quotidiana siciliana, con immagini vivide e simboliche.
- Un tono malinconico e poetico, tipico del cantautorato dialettale.
- "A rasta" nel dialetto siciliano può riferirsi a una rete, trappola o groviglio, ma anche metaforicamente a una situazione intricata o emotivamente complessa.
Il testo inizia con:
"A rasta mmenzu a porta chini i ciuri..."
che si può tradurre come:
"Il vaso in mezzo alla porta pieno di fiori..."
Questa immagine potrebbe rappresentare:
- Un confine tra dentro e fuori, tra intimità e mondo esterno.
- Un ostacolo fiorito, qualcosa che trattiene ma è anche bello, come un ricordo o un legame affettivo.
🧠 Temi possibili
- Memoria e nostalgia
- Tradizione e identità siciliana
- Amore o perdita, filtrati attraverso simboli naturali e domestici
"Bora Bora" è una canzone di Jack Cardigan (Giacomo Palumbo).
🎵 Dettagli del brano
- Titolo: Bora Bora
- Autore: Giacomo Palumbo
- Data di pubblicazione: 18 marzo 2025
- Etichetta: 8307183 Records DK
- Disponibile su:
🎧 Stile e atmosfera
Il brano sembra fondere elementi di:
- Pop elettronico
- Musica da ballo (disco/digital)
- Toni ironici e giocosi, con riferimenti a temi come l’amore, la leggerezza e forse anche la cultura pop infantile (tra gli hashtag figurano #babyshark, #babydance, #childrensongs).
🧠 Interpretazione possibile
Il titolo "Bora Bora" richiama l’immaginario esotico e vacanziero dell’isola polinesiana, spesso simbolo di:
- Fuga dalla realtà
- Desiderio di evasione
- Amore spensierato o idealizzato
Potrebbe trattarsi di una canzone che gioca con questi simboli per raccontare una storia d’amore leggera, ironica o nostalgica.
🎧 "In The Party" – Panoramica
- Autore: Giacomo Palumbo
- Pubblicazione: 1 maggio 2025
- Etichetta: 8307183 Records DK
- Disponibile su:
🎶 Stile musicale
Il brano mescola:
- Pop elettronico e dance
- Elementi ironici e giocosi
- Atmosfere da “baby dance”, con riferimenti volutamente esagerati e surreali (tra gli hashtag figurano #babyshark, #babydance, #childrensongs)
🧠 Interpretazione possibile
"In The Party" sembra essere una satira musicale o un gioco stilistico che:
- Imita e ironizza i tormentoni da festa o da social
- Usa un linguaggio semplice e ripetitivo per creare un effetto comico o straniante
- Potrebbe anche essere una critica velata alla cultura pop superficiale, oppure un omaggio affettuoso a un certo tipo di musica “leggera”
🎧 "Step Into the Future" – Panoramica
- Autore: Giacomo Palumbo
- Etichetta: 8307183 Records DK
- Durata: circa 4 minuti e 10 secondi
- Registrato in SIAE: musica e testo originali
- Hashtag associati: #rock #disco #pop #digital #lovesick #babydance #childrensongs
🎶 Stile musicale
Il brano sembra fondere:
- Rock e pop digitale, con influenze elettroniche
- Atmosfere da “disco futuristica”, con un ritmo coinvolgente
- Elementi ironici e giocosi, come in altri suoi brani, ma con un tono più riflessivo
🧠 Interpretazione possibile
Il titolo "Step Into the Future" suggerisce un invito a:
- Guardare avanti, lasciandosi alle spalle il passato
- Abbracciare il cambiamento, anche con ironia o leggerezza
- Riflettere sul tempo, sull’identità e sul ruolo dell’artista nel mondo contemporaneo
Il brano potrebbe essere letto come una dichiarazione d’intenti artistica, in cui Jack Cardigan esplora il futuro della musica e della propria espressione creativa.
🌊 "Siamo forti e navighiam" – Caratteristiche del brano
- Durata: 2 minuti e 39 secondi
- Etichetta: 8307183 Records DK
- Registrato in SIAE: musica e testo originali di Giacomo Palumbo
- Hashtag associati:
#italy #italian #rock #music #disco #pop #digital #lovesick #babydance #childrensongs #foryoupage #dance
🎶 Stile musicale
Il brano si presenta come una potenziale hit estiva, con:
- Ritmo energico e ballabile
- Influenze pop e disco
- Toni leggeri e motivazionali, adatti a un contesto da summer festival
🧠 Interpretazione possibile
Il titolo "Siamo forti e navighiam" richiama:
- Un messaggio di resilienza e movimento, come se si trattasse di una metafora della vita come navigazione
- Un inno collettivo, che potrebbe essere letto come incoraggiamento a “resistere insieme” e “andare avanti”
- Un tono giocoso e accessibile, coerente con altri brani di Jack Cardigan che mescolano ironia e profondità
👧🎶 "Alzati" – Dettagli del brano
- Autore: Giacomo Palumbo
- Interpreti: le due figlie dell’artista
- Pubblicazione: 8 febbraio 2025
- Etichetta: 8307183 Records DK
- Disponibile su:
🌈 Stile e contenuto
- Genere: musica per bambini
- Temi: incoraggiamento, routine quotidiana, crescita
- Hashtag associati:
#alzati #tuchesei #musicaperbambini #bambinicanzoni #mestieri #children
Il brano sembra voler motivare i più piccoli ad affrontare la giornata con energia e positività, usando un linguaggio semplice e melodie orecchiabili.
💡 Curiosità
- Il fatto che sia cantato dalle figlie rende il brano ancora più autentico e affettuoso.
- Si inserisce perfettamente in un contesto educativo e ludico, adatto a scuole dell’infanzia o momenti di gioco.
"Katatonico (Web)" di Jack Cardigan: è un brano che critica la dipendenza dalla tecnologia, in particolare dagli smartphone, e riflette su come questa abitudine ci stia allontanando dalla bellezza della vita reale.
📱 Temi principali del brano
- Alienazione digitale: il titolo Katatonico richiama uno stato di immobilità mentale o emotiva, come se fossimo “bloccati” davanti agli schermi.
- Critica sociale: la canzone denuncia una società in cui siamo sempre con il telefono in mano, incapaci di vivere il presente.
- Perdita del contatto umano: si sottolinea come la tecnologia, pur connessa, ci renda più distanti e meno attenti a ciò che ci circonda.
🎧 Stile musicale
- Atmosfere elettroniche e minimali
- Voce quasi “robotica” o distaccata, che rafforza il senso di disconnessione
- Un ritmo ipnotico, che richiama la ripetitività dei gesti quotidiani legati al digitale
💬 Possibile messaggio
“Siamo diventati spettatori passivi della nostra stessa vita, intrappolati in uno schermo, mentre il mondo vero ci scorre accanto.”
🎶 "Balla che ti passa" – Caratteristiche principali
- Durata: 1 minuto e 27 secondi
- Etichetta: 8307183 Records DK
- Autore e interprete: Giacomo Palumbo
- Stile: pop elettronico con influenze dance
- Tono: leggero, spensierato, energico
🌈 Significato e atmosfera
Il titolo stesso è un gioco di parole: “balla che ti passa” richiama l’idea che ballare possa essere una cura, un modo per:
- Scacciare i pensieri negativi
- Ritrovare il buonumore
- Condividere leggerezza e gioia
Il brano si inserisce perfettamente nello stile del cantautore-deejay, che ama mescolare ironia, ritmo e riflessione, anche in pezzi brevi e apparentemente semplici.
La canzone "Let Me In Peace" di Jack Cardigan ha uno stile che ricorda molto quello di Lady Gaga, soprattutto per:
- Il sound elettronico e pop-dance,
- L’uso di sintetizzatori e beat marcati,
- La vocalità teatrale e intensa,
- L’atmosfera da club o da performance live.
Puoi ascoltarla su YouTube a questo link
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martedì 25 febbraio 2025
sabato 24 agosto 2024
L'arte di manipolare l'opinione pubblica - Come funziona la fabbrica del consenso
Gli oligarchi del nuovo ordine mondiale si celano sotto il manto di un ingannevole democrazia, fingono che gli stati europei siano sovrani, inscenano il pluralismo dei partiti, per nutrire nei sudditi, l’illusione di poter scegliere, incantano l’elettorato, con mirabolanti promesse, sistematicamente disattese, e aggirano persino l’esito dei referendum, istituiscono commissioni di inchiesta che non hanno mai svelato nessuna verità, altrimenti ne sarebbe emerso l’imbarazzante coinvolgimento dei servizi segreti CIA, MOSSAD, MI6. Condannano il colonialismo salvo quando a esercitarlo siano la nato, gli Stati Uniti, L’Inghilterra la Francia e Israele. Ma perché i padroni del mondo come li ha definiti Avram Noam Chomsky sono così ipocriti? Azzardo un’ipotesi, i grandi burattinai lavorano alla costruzione di una società distopica, contraria all’ordine naturale delle cose. Se dichiarassero le loro autentiche intenzioni, l’opinione pubblica non li seguirebbe, da provetti giocolieri della menzogna hanno perciò allestito un ingegnoso Truman Show di portata planetaria.
Gesù ci aveva avvertiti, guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Casualmente lo stemma della Fabian society raffigura proprio un lupo travestito da agnello e i vili affaristi del calibro di Bill Gates e George Soros non si sono del resto fregiati del titolo di benefattori? Qual è allora la sorgente di tanta doppiezza?
I Signori del denaro e dell’impostura hanno preso lezioni dai gesuiti? Soffrono di sindrome bipolare? Sono seguaci di Satana? O più semplicemente obbediscono a precetti religiosi del tipo “il nome di Dio non è profanato quando un ebreo mente a un cristiano” Talmud Baba Kama, 113b. “Gli ebrei devono sempre cercare di imbrogliare i cristiani” Zohar I 160a. “Non è permesso derubare un fratello ma è permesso derubare un non ebreo” Bava Metzia 61a.
Chissà, addentrarsi nel ginepraio rabbinico sull’esegesi delle norme ebraiche è poco prudente; tuttavia, nessuno potrebbe negare che le lobby cosmopolite siano specializzate in lavaggi del cervello. “Ritorno al mondo nuovo” uscito nel 1958 a firma del massone Aldous Leonard Huxley mentore di Orwell ne è una riprova, citiamo testualmente “è chiaro che un governo del terrore funziona meno bene del governo che con mezzi non violenti manipola l’ambiente, i pensieri e i sentimenti dei singoli, forze impersonali da noi incontrollabili, nell’interesse di una minoranza, lavorano per irregimentare la società e centralizzare il potere, una crisi permanente giustifica da parte di un governo centrale, il controllo su tutto e su tutti. È proprio una crisi permanente dobbiamo attenderci in questo mondo, dove l’eccesso di popolazione rende quasi inevitabile la dittatura. Le costituzioni non si abrogheranno, rimarranno elezioni e parlamenti, ma la sostanza dietro le quinte sarà un nuovo tipo di totalitarismo non violento. Radio e giornali continueranno a parlare di democrazia e libertà, intanto l’oligarchia al potere con la sua addestratissima élite di soldati, poliziotti, fabbricanti del pensiero e manipolatori del cervello manderà avanti lo spettacolo, a suo piacere. Formidabile strumento di controllo della realtà è il bipensiero che nel romanzo 1984 uscito nel 1949, George Orwell ci illustra con chiarezza, ci illustra così “credere fermamente di dire verità sacrosante mentre si pronunciano le menzogne più artefatte, ricorrere all’uso della logica contro la logica, rinnegare la morale proprio nell’atto di rivendicarla, essere pienamente consapevoli nell’indurre inconsapevolezza. Gustave Le Bon in “Psicologia e politica” pose le basi della moderna demagogia già nel 1910 la lucidità delle masse è estrema quando le si sappia guidare soltanto in apparenza governano le moltitudini, la grammatica della persuasione serve soltanto per creare opinioni e credenze. Da tali opinioni e credenze deriva l’enorme maggioranza delle nostre azioni, chi le fa nascere è il nostro vero padrone. Nel 1928 Edward Bernays di famiglia ebraica e nipote di Sigmund Freud affrontò analoghe tematiche in “Propaganda l’arte di manipolare l’opinione pubblica”, eccone qualche stralcio “la manipolazione consapevole e intelligente delle abitudini e delle opinioni delle masse è un elemento fondamentale nella società democratica, uomini di cui non abbiamo mai sentito parlare governano i nostri corpi, modellano le nostre menti, forgiano i nostri gusti, suggeriscono le nostre idee, la propaganda è il braccio esecutivo del governo invisibile. Il filosofo ebreo e tedesco Günther Siegmund Stern, più noto con lo pseudonimo di Günther Anders nel saggio del 1956 “L’uomo è antiquato” ha svelato come funziona la fabbrica del consenso. Quanto più totale è un potere, tanto è più muto il suo comando, quanto più muto è il suo comando tanto più naturale è la nostra obbedienza e quanto più è naturale la nostra obbedienza tanto è più assicurata l’illusione di libertà, quanto è più assicurata l’illusione di libertà tanto è più totale il potere. Mediante raffinati metodi di persuasione occulta è insomma possibile alterare la percezione, il giudizio, i comportamenti, la coscienza, nel perseguire il traguardo della omologazione mondialista, i laboratori di scienze sociali, istituto Tavistock in testa, fabbricano cavalli di Troia per sovvertire tradizioni millenari, scardinare consuetudini, annacquare civiltà, sciogliere il nucleo etico della società, i cavaliere dell’apocalisse agiscono con perizia, lucidità, tenacia, e risorse quasi illimitate, hanno introdotto il consumismo, l’aborto e il divorzio, gli Erasmus studenteschi, il nomadismo aziendale utili a spezzare i legami familiari. Hanno puntato su droghe, industria pornografica, dissoluzione del principio di autorità, e adesso ci bombardano con armi subdole, come il politicamente corretto, la Cancel Culture, la rivoluzione Woke, l’ideologia gender, strumenti atti ad annientare l’istinto di procreazione il buonsenso avito l’orgoglio della stirpe, l’anelito verso la spiritualità, veleni ideologici che inducono angoscia frustrazione, smarrimento, dissonanza cognitiva al punto di minare compattezza, l’armonia, la sopravvivenza stessa di una collettività. Il nostro nemico è vile, è astutissimo, da quasi ottant’anni ci tende trappole insidiose che però noi potremmo evitare se solo la smettessimo di credere a tutte le sporche menzogne che i politicanti ci rifilano senza tregua, né vergogna.
Trascrizione di Giacomo Palumbo
Della grande scrittrice Lidia Sella