Leggi la I parte - Politica e Internet 2.0 o sognando il 3.0
II Parte
Gli attori principali della politica in internet non sono solo i partiti politici. Un ruolo rilevante viene rivestito anche dai cosiddetti movimenti sociali (gruppi di pressione, gruppi di interesse, ecc.) i quali sembrerebbero essere addirittura i soggetti che più di altri beneficiano dei vantaggi che la rete offre.
Andremo ora ad analizzare meglio i "due protagonisti" della politica nel cyberspace partendo dal soggetto partito.
I partiti politici svolgono un ruolo di "mediatore" tra le istituzioni pubbliche e la società civile e per fare questo svolgono numerose funzioni, come quella di gatekeeping. Questo termine fa riferimento alla capacità dei partiti di intercettare i bisogni che provengono dai cittadini, sintetizzandoli e facendoli combaciare con l'interesse collettivo.
Il partito assolve anche il compito di socializzare i membri di una società alla dimensione politica. Deve cioè educare il cittadino alle regole della democrazia, facendogli accettare il fatto che l'interesse collettivo deve essere anteposto a quello privato.
Un'altra importante funzione dei partiti politici è quella di controllo sull'azione dei governanti. Il partito si pone, infatti, come l'anello di congiunzione tra il Governo ed i cittadini rendendo pubbliche e riconoscibili le scelte del primo.
I partiti devono, inoltre elaborare le politiche pubbliche; devono cioè trovare in termini di governo i programmi elettorali con i quali si è presentato di fronte agli elettori.
Queste funzioni, a volte, si sono dovute adattare alle trasformazioni che hanno coinvolto i partiti politici, come è accaduto recentemente nelle società occidentali.
Qui sono stati abbandonati i tratti dei partiti di massa per assumere quelli dei partiti professionali elettorali. Così facendo i partiti hanno perso la loro identificazione con una parte ben specifica dell'elettorato, si sono de-ideologizzati, hanno marginalizzato la figura del militante. In questo modo c'è stata una sensibile perdita di coinvolgimento degli elettori che oggi i partiti sperano di poter recuperare proprio grazie alla possibilità offerte dal mezzo internet che invece non potrebbero offrire i mezzi di comunicazione tradizionali.
I movimenti sociali sono caratterizzati da una sostanziale preferenza per una democrazia diretta al contrario di quanto accade ai partiti politici, sostenitori, ovviamente, di una politica rappresentativa.
I movimenti sociali, essendo contrassegnati da una forte eterogeneità, sono anche di difficile identificazione.
Nonostante ciò, c'è chi, come Della Porta (2001), ha classificato 4 diverse forme di movimenti:
• gruppi di interesse pubblico,
• associazioni di nuovo volontariato,
• circoli culturali (caratterizzati, questi, da identità universalistiche)
• comitati dei cittadini (aventi identità più localistiche)
I movimenti sociali essendo, come già detto, portatori di una visione della democrazia di tipo diretto vedono la rete come il mezzo ideale per poter offrire a tutti i cittadini la possibilità di prendere la parola ed intervenire, finalmente direttamente, nei processi decisori.
Leggi la III parte - Politica e Internet 2.0 o sognando il 3.0
II Parte
Gli attori principali della politica in internet non sono solo i partiti politici. Un ruolo rilevante viene rivestito anche dai cosiddetti movimenti sociali (gruppi di pressione, gruppi di interesse, ecc.) i quali sembrerebbero essere addirittura i soggetti che più di altri beneficiano dei vantaggi che la rete offre.
Andremo ora ad analizzare meglio i "due protagonisti" della politica nel cyberspace partendo dal soggetto partito.
I partiti politici svolgono un ruolo di "mediatore" tra le istituzioni pubbliche e la società civile e per fare questo svolgono numerose funzioni, come quella di gatekeeping. Questo termine fa riferimento alla capacità dei partiti di intercettare i bisogni che provengono dai cittadini, sintetizzandoli e facendoli combaciare con l'interesse collettivo.
Il partito assolve anche il compito di socializzare i membri di una società alla dimensione politica. Deve cioè educare il cittadino alle regole della democrazia, facendogli accettare il fatto che l'interesse collettivo deve essere anteposto a quello privato.
Un'altra importante funzione dei partiti politici è quella di controllo sull'azione dei governanti. Il partito si pone, infatti, come l'anello di congiunzione tra il Governo ed i cittadini rendendo pubbliche e riconoscibili le scelte del primo.
I partiti devono, inoltre elaborare le politiche pubbliche; devono cioè trovare in termini di governo i programmi elettorali con i quali si è presentato di fronte agli elettori.
Queste funzioni, a volte, si sono dovute adattare alle trasformazioni che hanno coinvolto i partiti politici, come è accaduto recentemente nelle società occidentali.
Qui sono stati abbandonati i tratti dei partiti di massa per assumere quelli dei partiti professionali elettorali. Così facendo i partiti hanno perso la loro identificazione con una parte ben specifica dell'elettorato, si sono de-ideologizzati, hanno marginalizzato la figura del militante. In questo modo c'è stata una sensibile perdita di coinvolgimento degli elettori che oggi i partiti sperano di poter recuperare proprio grazie alla possibilità offerte dal mezzo internet che invece non potrebbero offrire i mezzi di comunicazione tradizionali.
I movimenti sociali sono caratterizzati da una sostanziale preferenza per una democrazia diretta al contrario di quanto accade ai partiti politici, sostenitori, ovviamente, di una politica rappresentativa.
I movimenti sociali, essendo contrassegnati da una forte eterogeneità, sono anche di difficile identificazione.
Nonostante ciò, c'è chi, come Della Porta (2001), ha classificato 4 diverse forme di movimenti:
• gruppi di interesse pubblico,
• associazioni di nuovo volontariato,
• circoli culturali (caratterizzati, questi, da identità universalistiche)
• comitati dei cittadini (aventi identità più localistiche)
I movimenti sociali essendo, come già detto, portatori di una visione della democrazia di tipo diretto vedono la rete come il mezzo ideale per poter offrire a tutti i cittadini la possibilità di prendere la parola ed intervenire, finalmente direttamente, nei processi decisori.
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