Un verbo ausiliare (dal latino auxilium, aiuto) è un verbo utilizzato in combinazione ad un altro per dare un particolare significato della forma verbale. Questo è evidente, in italiano, nella formazione di tempi composti come il passato prossimo o il trapassato prossimo:
- Ho fatto
- Ero andato.
Si tratta delle forme dei verbi fare ed andare; questi vengono coniugati con l'ausilio dei verbi avere (ho fatto) ed essere (ero andato).
Verbi impersonali
Si dicono impersonali quei verbi che non rimandano a una persona o una cosa determinata e che si adoperano solo alla 3° persona singolare o nei modi indefiniti.
Sono impersonali i verbi che riguardano fenomeni atmosferici (nevica, piove, ecc…), e le locuzioni composte dai verbi fare o essere seguiti da un aggettivo o da un sostantivo. Questi verbi possono avere una costruzione personale solo se vengono usati in senso figurato.
Esempio: piove da 2 giorni. (costruzione impersonale)
Sull’oratore piovvero fischi e urla. (costruzione personale)
Dei verbi, come sembrare, accadere, capitare ecc…, possono essere usati sia come verbi personali che impersonali.
Nei tempi composti i verbi impersonali richiedono l’ausiliare essere.
Esempio: Mi è sembrato giusto.
I verbi indicanti fenomeni atmosferici ammettono sia l’ausiliare essere sia l’ausiliare avere.
Esempio: ieri sera è piovuto.
Aveva piovuto per tutta la notte.
Per rendere impersonale la frase si può usare:
- la particella pronominale si con verbi transitivi attivi privi di complementi oggetti o con verbi transitivi; (qui si dorme bene)
- la 3° persona singolare di un verbo in forma passiva; (non è permesso entrare)
- un pronome indefinito che funge da soggetto generico; (se qualcuno vuole, può telefonare)
- la 3° persona plurale di un verbo; (dicono che sia una persona umile).
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