
Così il presidente Nicolas Sarkozy ha pensato di indire un concorso proprio per abolire quei termini inglesi e trovarne altri più adatti utilizzando la lingua francese. Il presidente non vuole più sentire quelle parole e come lui molti altri. Così gli studenti delle scuole nazionali potevano inviare fino al 7 febbraio 2010, le proprie idee, spedendole al portale del Ministero degli esteri. Il concorso si chiama Francomot e gli studenti potranno sia inventare nuove parole che usare alcune già esistenti modificandole per renderle più vicine ai concetti legati alla rete.
Non è però una totale novità per la Francia perché già in passato molte amministrazioni hanno provato a bloccare l’avanzata di quei termini che, se non fosse per internet, non sarebbero nati e soprattutto non si sarebbero diffusi in tutto il mondo in un’unica lingua. Così il governo di Parigi trasmette costantemente ai propri uffici gli inglesismi da evitare. È così, ad esempio, che la parola “chat” nel francese istituzionale è divenuta dal 2006 “dialogue en ligne”, mentre “courriel” in sostituzione di e-mail.
La Francia difende con orgoglio la propria lingua (l’unica come l’inglese parlata nei cinque continenti) e la sua storia, tanto da essere forse uno dei pochi paesi al mondo in cui il computer - termine in Italia sdoganato da tempo - è chiamato “ordinateur”.
Poi il 10 febbraio la giuria del Francomot si riunirà per esaminare i suggerimenti e il 17 febbraio, alle 18, Alain Joyandet, Segretario di Stato per la Cooperazione e la Francofonia, premierà ufficialmente i vincitori. La Francia difende con orgoglio la propria lingua come d'altronde la Spagna e l'Italia? Noi siamo Fashion.
Non è però una totale novità per la Francia perché già in passato molte amministrazioni hanno provato a bloccare l’avanzata di quei termini che, se non fosse per internet, non sarebbero nati e soprattutto non si sarebbero diffusi in tutto il mondo in un’unica lingua. Così il governo di Parigi trasmette costantemente ai propri uffici gli inglesismi da evitare. È così, ad esempio, che la parola “chat” nel francese istituzionale è divenuta dal 2006 “dialogue en ligne”, mentre “courriel” in sostituzione di e-mail.
La Francia difende con orgoglio la propria lingua (l’unica come l’inglese parlata nei cinque continenti) e la sua storia, tanto da essere forse uno dei pochi paesi al mondo in cui il computer - termine in Italia sdoganato da tempo - è chiamato “ordinateur”.
Poi il 10 febbraio la giuria del Francomot si riunirà per esaminare i suggerimenti e il 17 febbraio, alle 18, Alain Joyandet, Segretario di Stato per la Cooperazione e la Francofonia, premierà ufficialmente i vincitori. La Francia difende con orgoglio la propria lingua come d'altronde la Spagna e l'Italia? Noi siamo Fashion.
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