Orlando a Palermo segna 101.532 voti con una percentuale del 48,30%. Mentre Ferrandelli va al ballottaggio, con il “sindaco lo sa fare” dell'idv unito in termini politici a Vendola, con 37.151 voti e 17,67%. Orlando ha scelto di fare la sua corsa dei cavalli "da solo" e c'è riuscito spiazzando le scelte di un centrosinistra poco unito. Ricordiamo le parole della Borsellino “Le primarie dovevano servire a costruire un’alternativa unitaria che segnasse una netta discontinuità politica, culturale ed etica con il passato. Purtroppo, così non è stato. La decisione del Collegio dei garanti ha confermato il fallimento delle primarie”. Ecco, il fallimento sta al centrosinistra nella sua gestione politica. Tuttavia è giunto il momento di una seria e forte presa di responsabilità da parte di tutto il centrosinistra se vuole sopravvivere al centrodestra. Ora la domanda è lecita: Come è possibile che un candidato “improvvisato” come lo è stato Orlando arrivasse a questa percentuale? Come è possibile che le primarie, che davano Ferrandelli come favorito, non hanno avuto la meglio su quest'ultimo? Le primarie hanno fallito? O sono state utilizzate a favore della campagna, mal gestista, della sinistra per farla all'americana? Ricordiamoci di stare in Italia e di non essere in America, dove lì i finanziamenti sono privati, a gestione delle lobby, quelle vere e che possono permettersi di decidere unitamente. Forse lì e in altre zone dell'Eurogruppo quell'improvvisazione tipica all'italiana non raggiungerebbe quasi l'assurdo del descrivibile. A voi i commenti.
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