Oggi vi riporto una foto che ho scattato in una piccola stradina di via Polese al centro di Bologna, in una strada secondaria per cui era facile mettersi lì a scarabocchiare i muri.
La frase che in questo Murales viene riportato è: "Out in the streets we call them terrorists" è una sorta di lo slogan dell'artista di strada, Si firma con il "nome": Red.
Sinceramente l'artista ha dimostrato una certa bravura nel riportare perfettamente i volti dei quattro leader politici di fama internazionale, da sinistra verso destra nella foto: Barack Obama, Francois Hollande, Angela Merkel e Vladimir Putin.
Che cosa mai avrebbe spinto "Red" ad andare oltre l'arte di pitturare qualcosa?
Forse c'è stata una certa forza mediatica con al centro il tema caldo della Grecia e il governo Tsipras che spinge qualcuno a dimostrare che l'Europa non è così tanto unita?
E che forse neanche l'asse occidentale dell'America con quella Russa ha la meglio?
E poi i colori, perché ha spinto "Red" a interpretarli in quella maniera?
Il bavaglio racchiude in sè un forte simbolismo, soprattutto quegli sguardi noti.
E' una provocazione o dietro c'è qualcos'altro?
Io mi sono fermato pensandoci un poco! Ho scattato una foto perché ho trovato interessante i soggetti e il modo in cui è stato interpretato più che altro al livello artistico, e sottolineo e non giustifico il fatto che l'artista abbia commesso un reato. Anzi.
Oltre a questo, se pur in un momento difficile, riesco a capire la capacità dell'artista di interpretare una certa forma di politica. Ma non la condivido.
Ahimè è così tanto difficile disegnare questo quadro direi mondiale, parlo della politica Europea ed internazionale, che forse "Red" è riuscito a mala pena a sfiorare lo schema.
Nessun commento:
Posta un commento