(Qui sotto il testo del mio video su youtube)
Oggi vi racconto delle cose dalla vicina Deutschland. Pensateci molto bene, i tedeschi non sono proprio così perfetti! Stanno cambiando la loro percezione del mondo e non è solo una mia impressione!
Oggi vi racconto delle cose dalla vicina Deutschland. Pensateci molto bene, i tedeschi non sono proprio così perfetti! Stanno cambiando la loro percezione del mondo e non è solo una mia impressione!
Forse noi siamo quelli del sole e mare?
Loro quelli puntuali, più precisi e rigorosi. Comunque andiamo oltre.
Tra l’Italia e la Germania il
confronto va oltre l’aspetto metereologico. Vi spiego il perché.
Partiamo facendo un quadro
politico generale della situazione tedesca. Poniamoci qualche domanda!
Esiste la leadership tedesca in
Europa? Che cosa significa l’Unione Europea per la Germania? Qual è la loro
posizione?
Generalmente i tedeschi con cui
ho a che fare vedono l’Unione Europea come un peso. Per loro non è conveniente,
perché sono convinti che gli altri stati membri dell’UE auspicano sempre alla
salvezza spremendo le loro tasche.
C’è una verità che è sotto gli
occhi di tutti, e cioè che la Germania è l’unica nazione ad aver beneficiato
dell’unificazione tra gli stati europei, sia al livello economico sia al livello
politico.
La Germania si è creata la sua
reputazione, dopo la seconda guerra mondiale, guardando all’Europeizzazione
come un punto di forza.
È sempre stato così nel tempo! Ma
adesso è ancora così?
C’è da dire però che tra Italia e
Germania corre una buona relazione, soprattutto turistica.
Nel corso degli anni i tedeschi
si sono innamorati del clima, del rapporto tra le persone, del modo di
affrontare la vita e il lavoro. Senza ombra di dubbio. Senza appiccicarci
stereotipi inutili.
Ho degli esempi da dimostrarvi
che vi faranno capire che tutto il mondo è un paese e i tedeschi sono bravi più
o meno di noi in disastri più o meno colposi, partendo dall’aeroporto di
Berlino.
Aeroporto progettato circa nel
1995 per volontà dell’amministrazione berlinese, per creare un centro di
eccellenza europeo.
Innanzitutto il progetto contava
di iniziare i lavori nel 2006 con un costo di un miliardo e mezzo di euro, e
contavano di finire la struttura a fine 2011.
Pensate un po’, come in Italia,
dopo due anni di lavori venne rinviata l’apertura dell’aeroporto,
posticipandola al 2012. Direte che un anno di ritardo lo si perdona a tutti,
invece no la storia cambia in peggio.
Nel 2012 tutto sembra andare per
il verso giusto, iniziano le compravendita dei biglietti. Si aprono i terminal. Qualche giorno prima
dell’apertura si scopre che mancava la certificazione dell’antincendio.
Vedi esempi di fatti analoghi in
Italia, e si scopre il misfatto più divertente e cioè che, vai a capire i
tedeschi, c’era un problema
nell’impianto di aspirazione.
I responsabili del progetto, con
l’aiuto di esperti esterni, individuano circa 65.000 errori di costruzione.
Tutto è da rifare. Nel 2013
ricomincia la ricostruzione. E lievitano gli imprevisti a 2,5 miliardi di euro.
Considerata per la stampa tedesca una spesa pazza.
Poi scoprono che c’è stato un
errore anche nella progettazione e costruzione del tetto dell’aeroporto della
capitale tedesca. E qui viene il bello.
Nel 2014, vedi esempio mafia
capitale a Roma, affiora una squallidissima storia di corruzione.
Spunta nello scenario Mister Grossmann, ex
direttore tecnico dell’aeroporto, che ha chiesto alle aziende costruttrici circa
mezzo milione di euro per “acchiapparsi” l’appalto. Vi ricorda qualcosa?
Dal progetto iniziale
dell’aeroporto alla realizzazione passano più di vent’anni, si perdono per
strada milioni di euro in più per gli imprevisti.
Ma loro, i tedeschi, sono forse più bravi
nell’automotive? Mica tanto, perché salta fuori il caso Volkswagen e le
modifiche effettuate al dispositivo dei gas di scarico delle autovetture
costruite negli Stati Uniti d’America.
Poi perché non parlare delle due
differenti esplosioni, una dopo l'altra, che hanno colpito due impianti chimici
del gigante tedesco Basf. E’ stato un caso?
In due città diverse a una
trentina di chilometri l'una dall'altra, Lampertheim e Ludwigshafen, nell'ovest
della Germania, si sono alzate in cielo colonne di fiamme e fumo nero. Chi è
stato, chi lo sa? Anche i tedeschi sbagliano.
E perché non parlare della
Deutsche Bank? Che nel 2015 ha perso circa sette miliardi di euro? A causa di
operazioni illecite sui conti?
La Deutsche Bank detiene titoli
derivati per oltre 50.000 miliardi di euro. Più del PIL tedesco e molto più
alto di tutto il PIL del bacino Europa.
La banca continua a perdere
stabilita e soprattutto credibilità. Il Fmi (Fondo monetario internazionale)
descrive l’istituto bancario tedesco come il più rischioso al mondo. Causerebbe
stangate a catena, semmai dovesse trovarsi in difficoltà finanziaria.
E infine la truffa
dell’appartamento.
Il metodo utilizzato dai
truffaldini tedeschi sembra essere stato sempre lo stesso: un appartamento
bellissimo, un prezzo super stracciato, un proprietario fuori città il quale
quindi non può far visitare l’immobile. Le email sono spesso scritte in
inglese, anche nel caso in cui si gli interlocutori conoscevano il tedesco, e
viene richiesto un anticipo da versare, solitamente tramite Western Union, con
la promessa di portare o spedire le chiavi una volta effettuato il pagamento e
avendo dimostrato così il reale interesse per la casa in questione.
Una volta ricevuti i soldi, però,
il proprietario sparirà nel nulla e a seguito di alcune verifiche, scoprire che
in realtà l’appartamento per cui hai pagato non esiste oppure è di proprietà di
un’altra persona.
Io qui lo dico e qui lo nego. Non
facciamo che i tedeschi si fanno troppe vacanze in Italia?
Non facciamo che si sono tanto
innamorati di noi italiani da dimostrarlo anche nei fatti?
Viva le vacanze. Alla prossima
puntata. Fine.
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