Papa Francesco in Molise
per la quinta visita pastorale in Italia del suo pontificato, a due
settimane da quella in Calabria e a quasi un anno da quella a
Lampedusa per ricordare le migliaia di migranti morti in mare.
Al centro del viaggio in
Molise, drammi sociali ed emergenza lavoro. Prima tappa a Campobasso,
dove allo stadio Romagnoli lo attendono in trenta mila per la messa,
poi il santuario di Castelpetroso e quindi Isernia per l'indizione
dell'anno giubilare in memoria di Celestino V. In serata il rientro a
Roma.
Papa Francesco afferma:
sia lavoro, ma in rispetto umanità.
Il lavoro al centro della
visita pastorale del Papa in Molise: “Oggi vorrei unire la mia voce
a quella di lavoratori e imprenditori nel chiedere che possa attuarsi
anche qui un “patto per il lavoro”, ha detto all'Università del
Molise, “non portare il pane a casa toglie la dignità”.
Poi la riflessione sul
rapporto tra vita, lavoro, libertà: “La domenica libera dal
lavoro” afferma che “la priorità non è all'economico, ma
all'umano. Forse è il momento di domandarci se lavorare la domenica
è una vera libertà”.
Papa: disoccupazione è
piaga umanità. Anche durante la messa della visita pastorale in
Molise il Papa parla di lavoro e disoccupazione. Questa, dice, “è
una piaga che richiede ogni sforzo e tanto coraggio da parte di
tutti”.
Bergoglio invita tutti a
“porre al centro” la dignità umana, per una sfida, quella del
lavoro, che “interpella in modo particolare la responsabilità
delle istituzioni, del mondo imprenditoriale e finanziario”.
Infine l'appello del santo padre a “uno
sviluppo che sappia rispettare il creato”.
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