Volevo spiegare ai miei lettori più attenti che il Movimento 5 Stelle
apre al Presidente del Consiglio Matteo Renzi: proponendo il
"Democratellum".
Il M5S presenta, con una
lettera aperta a Renzi pubblicata sul blog di Grillo, il
“Democratellum”, la proposta di legge elettorale su cui cercare
un accordo con il governo.
Con questa lettera,
pubblicata di sotto, il Movimento chiede un incontro in streaming con
il premier Matteo Renzi. La proposta prevede un sistema
proporzionale, voto di preferenza e la garanzia sulla governabilità.
La proposta “garantirebbe a una forza che ottiene il 40% dei voti
di avere oltre il 50% dei seggi in Parlamento”. “Noi facciamo sul
serio”, ha detto Grillo su Facebook.
Il M5S annuncia: dialogo
con Renzi? Per evitare limbo “Non ci impicchiamo alla presenza di
uno o di un altro. Aspettiamo la risposta alla lettera inviata alla
presidenza del Consiglio”.
Così il vice presidente
della Camera, Di Maio (nella conferenza stampa sulla proposta di
riforma elettorale del M5S), sulla presenza di Renzi e Grillo al
confronto col governo “Prima eravamo convinti che avremmo potuto
far cadere il governo Renzi. Ora, dopo il risultato delle europee, si
prospetta una vita più lunga delle forze politiche”.
La scelta di dialogare è,
dice Di Maio, per evitare “il limbo”.
Lettera aperta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi
sono passati ormai sei mesi da quando la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità delle principali disposizioni della legge per l’elezione della Camera e del Senato. A seguito di tale sentenza, risulta oggi in vigore una legge elettorale marcatamente proporzionale che prevede la possibilità di esprimere un voto di preferenza.
Lei ha più volte manifestato la volontà di modificarla, perché essa non sarebbe in grado di garantire la governabilità. Per raggiungere questo obiettivo, Lei ha concordato con Forza Italia una proposta di riforma, l’Italicum, che ripropone i profili di incostituzionalità del Porcellum: premio di maggioranza abnorme e impossibilità per i cittadini di esprimere la propria preferenza.
Il MoVimento 5 Stelle nei giorni scorsi ha depositato alla Camera e al Senato la propria proposta di legge elettorale, che per semplicità riferiremo come Democratellum. È il frutto di un intenso lavoro portato avanti da decine di migliaia di cittadini che per mesi hanno contribuito direttamente a determinarne le caratteristiche. La nostra proposta assicura la rappresentatività del Parlamento e rafforza il rapporto tra eletti ed elettori. Infatti, si tratta di un sistema proporzionale in circoscrizioni di dimensioni intermedie che, pur essendo sensibilmente selettivo, grazie alla formula del divisore corretta, consente l’accesso al Parlamento anche alle forze politiche piccole. Inoltre, prevede la possibilità per gli elettori non solo di esprimere un voto di preferenza, ma anche di penalizzare i candidati sgraditi, favorendo in questo modo una più diretta responsabilità degli eletti nei confronti degli elettori.
Il Democratellum favorisce la governabilità, senza presentare profili di incostituzionalità. Il suo impianto limita la frammentazione dei partiti e avvantaggia le forze politiche maggiori. Il sistema non richiede coalizioni preelettorali e così evita che i partiti debbano annacquare la propria proposta elettorale a causa di alleanze tattiche obbligate, che, nell’esperienza italiana, si sono rivelate meri espedienti elettorali incapaci di reggere alla prova del governo del Paese. Sulla base della nostra proposta, inoltre, una forza politica che ottenga un deciso consenso elettorale potrà governare anche da sola, senza che sia necessario raggiungere la maggioranza assoluta dei voti.
In estrema sintesi sono questi gli obiettivi cui il Democratellum è diretto. Esso non è avanzato per favorire il MoVimento 5 Stelle ma per perseguire una democrazia compiuta ed un sistema politico più utile ai cittadini. Non si tratta infatti di un proporzionale puro, bensì di un sistema che consente a una forza politica che ottenga attorno al 40% dei consensi di avere oltre il 50% dei seggi.
Per queste ragioni, constatando la necessità di avere in Italia una legge elettorale in tempi brevi come auspicato da anni dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Le chiediamo di fissare un incontro, naturalmente in streaming per ragioni di trasparenza, così da poterne discutere direttamente.
In attesa di un gentile riscontro, Le porgiamo i nostri migliori saluti."
M5S Camera e Senato
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